AMICI CARISSIMI!

Il cammino di questo anno così difficile e doloroso ci ha imposto con prepotenza i suoi ritmi lenti, ci ha cinto i fianchi con i suoi pesi, ci ha fatto rallentare la corsa… agli occhi degli stolti sembrava disperderci e invece ha condotto il nostro sguardo mostrandoci cose antiche ma forse da molti dimenticate: il volto del dolore, il bisogno di sorrisi, la voglia di abbracci, la solitudine da custodire, la cura da promuovere, il bene da inventare … e finalmente ci ha portato qui, davanti ad un bambino adagiato in una mangiatoia.

 

 

Dopo tutta questa strada, siamo qui davanti ad una scena che ci mette in crisi: aspettavamo il Salvatore e vediamo un bambino inerme, una madre indifesa, una scena povera.

Benedetta crisi a cui ci espone il Natale del Signore! Mistero di una nascita che ci ricorda che «gli uomini, anche se devono morire, non sono nati per morire, ma per rincominciare.» (FRANCESCO)

E ricominciamo dalla vita, dalla vita di Dio che, trovandoci ora a mani vuote, ci viene consegnata e ci dà la forza di sperare e di vivere le difficoltà come un’opportunità per trasformare il male in bene.

È la Grazia di Dio che ci fa mettere in campo le nostre risorse migliori, forse inedite e ancora inesplorate; è la Grazia che ci fa distrarre da noi stessi per occuparci degli altri e così sorprenderci abitati dalla felicità.

L’augurio che vogliamo farvi non è di dimenticare in fretta questo tempo, ma di rintracciare in esso i doni che Dio vi ha fatto per stupirvi e ringraziare, imparando a riconoscere e a benedire la presenza del Signore in ogni tempo!

Buon anno nuovo!

Le vostre sorelle agostiniane dei Santi Quattro Coronati